venerdì, dicembre 29, 2006
Stadi 2: inizio lavori per febbraio 2007
Bentornati dai bagordi natalizi: vi immagino un po' appesantiti, come il sottoscritto, la Fifa e l'organizzazione di Sudafrica 2010 (vabbe', dai, del sano sarcasmo mi sembra l'ideale per chiudere l'anno, niente di personale).
Allora, giusto perchè i chili lasciati in dono dal Natale appena trascorso non lasciano troppo spazio alla mia inventiva, un aggiornamento sul fronte stadi: qui a lato, potete vedere la nuova sezione del blog (per l'appunto, CITTA' E STADI). Al momento, le singole voci vi rimandano alle pagine corrispondenti del sito ufficiale Fifa World Cup 2010, ma conto di recuperare in fretta, trasformando ognuna di esse in una scheda completa (nella foto: il First National Bank Stadium, meglio conosciuto come FNB Stadium o Soccer City, 80.000 posti, che ospiterà anche la finale)
Prima di Capodanno? Spero di riuscire almeno a iniziare il lavoro. Sennò, auguri a tutti.
Allora, giusto perchè i chili lasciati in dono dal Natale appena trascorso non lasciano troppo spazio alla mia inventiva, un aggiornamento sul fronte stadi: qui a lato, potete vedere la nuova sezione del blog (per l'appunto, CITTA' E STADI). Al momento, le singole voci vi rimandano alle pagine corrispondenti del sito ufficiale Fifa World Cup 2010, ma conto di recuperare in fretta, trasformando ognuna di esse in una scheda completa (nella foto: il First National Bank Stadium, meglio conosciuto come FNB Stadium o Soccer City, 80.000 posti, che ospiterà anche la finale)
Prima di Capodanno? Spero di riuscire almeno a iniziare il lavoro. Sennò, auguri a tutti.
Il vice ministro delle Finanze Jabu Moleketi ha "rassicurato" gli appassionati di calcio: la costruzione degli stadi comincerà all'inizio del 2007: “Prima della conclusione di quest'anno, i principali appaltatori saranno identificati e nel primo trimestre del 2007, a febbraio per essere precisi, vedremo cominciare la costruzione . Crediamo che un periodo di quattro/sei settimane sia sufficiente per completare le trattative.”
Come ricorderete, il governo sudafricano ha stanziato un budget di 15 miliardi di rands (circa 1 miliardo e 600milioni di euro) per lo sviluppo delle infrastrutture in vista del torneo. Più della metà di questo denaro andrà al rinnovamento degli stadi.
Irvin Khoza, presidente del comitato organizzatore di Sudafrica 2010, è stato netto: non cominciare i lavori il prossimo anno significherebbe perdere davvero il Mondiale.
Irvin Khoza, presidente del comitato organizzatore di Sudafrica 2010, è stato netto: non cominciare i lavori il prossimo anno significherebbe perdere davvero il Mondiale.
Ma davvero i sudafricani si lascerebbero scappare una simile opportunità? Lo scopriremo, credo, già nel mese di gennaio, quando avrò la possibilità di fare due chiacchiere con Ciro Migliore, direttore della Gazzetta del Sudafrica (Organo indipendente di informazione degli italiani del Sud Africa): mi sembra l'occasione che cercavamo per ascolatre la famosa voce dall'interno.
Buon anno a tutti, direi, ci vediamo tra un paio di giorni.
giovedì, dicembre 21, 2006
Stadi
Dieci stadi, disseminati in nove città sudafricane, attendono le gare della prossima Coppa del Mondo di calcio. Per il momento (eh, il Natale è il Natale), cliccate qui: è la pagina del sito ufficiale Fifa dedicata ai luoghi del Mondiale.
I progetti (miei), però, non mancano: a breve, metterò online le schede degli impianti, basate non solo sui dati ufficiali ma -spero da subito- anche su alcuni corrispondenti non troppo allineati.
In più (ma non prometto nulla), potrei essere in grado di farvi ascoltare le registrazioni dei miei interventi a Effenberg. I più attenti tra voi (cioè mia moglie e mia madre) avranno notato l'assenza del vostro commentatore preferito dalla puntata di lunedì scorso, 18 dicembre: un banale inconveniente tecnico mi ha fatto slittare, in recupero, alla prima del 2007, prevista per per l'8 gennaio. Beh, visto che, in ogni caso, vi eravate dimenticati di ascolatarmi (non negatelo), il fato vi offre una seconda possibilità.
Chiudo qui. Conto di cominciare con le schede già nei prossimi giorni ma, per ogni evenienza, buon Natale a tutti.
sabato, dicembre 16, 2006
Citazioni
"L’apartheid ha tenuto il Sudafrica separato dal resto del continente per decenni, creando una spaccatura profonda. Oggi, però, il nostro Paese è sempre più integrato nel tessuto africano. Direi che non siamo di certo (o non siamo più, per lo meno) un corpo estraneo. E non credo affatto (come invece sembra, ndr) che altri vedano con disappunto l’assegnazione del Mondiale al Sudafrica".
(Eric Silangwe, Primo Segretario dell’Ufficio Politico dell’ambasciata sudafricana in Italia - dall'intervista rilasciata a Peacereporter)
venerdì, dicembre 15, 2006
Sudafrica, violenza contro minori: troppi casi irrisolti (e troppe vittime)
L'agenzia Misna riporta oggi una statistica decisamente negativa per la Rainbow Nation: nel 2005, sono stati assassinati 1128 minorenni e nel 34% dei casi i colpevoli avevano meno di 21 anni. A comunicare i dati in parlamento (pubblicate nell’edizione on-line del quotidiano locale Mail and Guardian) è il ministro per la Sicurezza Charles Nqakula, in risposta ad un’interrogazione dell’opposizione. Il 28,7% delle vittime (324) è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, mentre in 203 casi (circa un quinto del totale) la causa della morte è “sconosciuta”. Secondo l’opposizione quest’ultimo dato indicherebbe “un’inadeguatezza delle indagini” e una “scarsa attenzione” nella ricerca di responsabili, ipotesi supportata dalla mancanza di incriminazioni nel 31,2% dei casi di omicidio di minori. Stando ai dati del ministero, questi episodi sono legati a criminalità comune, violenza di strada anche con il coinvolgimento di coetanei (il 19% dei colpevoli è minorenne come le vittime) e - non ultima - la violenza domestica.
Insomma, se Danny Jordaan ha probabilmente ragione, quando dice che la sicurezza dei partecipanti al Mondiale sarà garantita (dai calciatori ai tifosi), è anche vero che un sudafricano ha dieci volte le probabilità di un europeo di subire un'aggressione. E questo è un pessimo spot, per la Fifa.
Tra l'altro, forse nessuno lo ricorderà, ma Michel Platini, nei giorni in cui si doveva decidere a chi assegnare l'edizione 2006, dichiarò che se il Paese organizzatore fosse stato il Sudafrica, lui si sarebbe rifiutato di portarci la moglie e il figlio. Una "sparata elettorale" a favore dei tedeschi, senza dubbio (che puntarono forte proprio sul fattore sicurezza), ma Michel, nel 2010, potrebbe dover partire alla volta di Pretoria da presidente Uefa.
Imbarazzante.
giovedì, dicembre 14, 2006
Errata corrige
Qualche giorno fa, nel primo post di Sudafrica Duemiladieci (Prima tappa: date e Confederations Cup), ho scritto che la gara inaugurale, fissata per l'11 giugno del 2010, avrebbe visto in campo l'Italia campione in carica. Ovviamente, si tratta di un errore: da Germania 2006, la squadra detentrice del titolo partecipa comunque alle qualificazioni (è toccato al Brasile, dopo la vittoria in Corea e Giappone, e toccherà, quindi, anche a noi) e la prima partita è riservata all'esordio dei padroni di casa (Germania-Costa Rica, quest'anno).
mercoledì, dicembre 13, 2006
Niente giovanili, in Sudafrica
Undici (5/10/06):
Carlos Alberto Parreira, nuovo allenatore (chissà poi perchè) della nazionale sudafricana, rilascia un'intervista Fifa.com in cui parla della nuova avventura africana, dell'enorme lavoro che si trova a dover affrontare e del disastro che ha trovato in ambito giovanile (questa è la parte triste. In Sudafrica, non esiste alcun programma di formazione giovanile. Non esistono campionati under 18, under 20 o under 16. E' assurdo). A me sembra che sia andato fino a Città del Capo solo per il ricco ingaggio. E questo lo capisco. Ma i sudafricani, in nome del cielo, perchè hanno dovuto scegliere un allenatore poco più che mediocre? Se in Brasile nessuno lo ha più voluto, ci sarà un motivo, no?! E allora? Boh. Comunque sia, se volete leggere l'intervista e parlate il francese, cliccate qui. Per l'inglese, qui. Il tedesco (ah! ah! ah! chi parla tedesco, oggiggiorno? Persino Klinsmann preferisce vivere a Los Angeles, pur di poter parlare inglese!) qui. Se la volete in spagnolo, qui.Se proprio la volete in italiano, invece (ma non ve lo consiglio), qui.
Buonanotte.
Quest'intervista, secondo me è fondamentale: Parreira (che, come dice Claudio Agostoni, percepirà uno stipendio da superstar) spara a zero sulla federazione sudafricana e, direi, mette abbastanza le mani avanti: qui le cose fanno schifo, lo so che costo come una finanziaria, ma è colpa vostra: avete voluto i Mondiali? Porca miseria, i canguri sono così carini...
Benelux 2018?
E la numero dieci (17/10/06):
Secondo quanto scrive questa mattina Gazzetta.it, Il Benelux avrebbe deciso di presentare a gennaio la richiesta di ospitare la fase finale della Coppa del Mondo Fifa 2018. Belgio, Olande e Lussemburgo, un Mondiale per tre Paesi, insomma. Lo ha annunciato Alain Courtois membro del Parlamento belga e incaricato della consegna del progetto. Tra i candidati ci sono anche Australia, Inghilterra, Spagna e Messico.
Va detto, comunque, che Blatter ha escluso le candidature congiunte, dopo il mezzo flop di Giappone-Corea 2002.
Va detto, comunque, che Blatter ha escluso le candidature congiunte, dopo il mezzo flop di Giappone-Corea 2002.
Notizie dal prossimo Mondiale: decine di parlamentari inquisiti per corruzione
Riprendo il copiaincolla delle notizie in qualche modo collegate a Sudafrica 2010 dall'Atletico Kigali. Ecco la numero nove (17/10/06):
Un pesante scandalo ha investito negli ultimi giorni il Parlamento sudafricano: 14 deputati hanno pubblicamente ammesso di aver gonfiato le proprie spese di viaggio a spese dei contribuenti, per una truffa che ammonterebbe a 3 milioni di dollari. Dichiarandosi colpevoli, i 14 imputati hanno potuto evitare la prigione grazie a sospensioni della pene o a commutazione delle stesse in pene pecuniarie. Non è ancora chiaro se i parlamentari dovranno dimettersi, mentre altri 5 deputati saranno sentiti nei prossimi giorni dagli Scorpions, l'unità anti corruzione della polizia sudafricana.
Beh, dopo tutte quelle voci di inadeguatezza da parte del Paese, non mi sembra una buona pubblicità, in vista del Mondiale.
(Fonte: Peacereporter.net)
Beh, dopo tutte quelle voci di inadeguatezza da parte del Paese, non mi sembra una buona pubblicità, in vista del Mondiale.
(Fonte: Peacereporter.net)
domenica, dicembre 10, 2006
Notizie (pessime) dal prossimo Mondiale: Nadine Gordimer aggredita in casa
Otto (31/10/06):
Nadine Gordimer, premio Nobel per la letteratura nel '91 e icona del movimento antiapartheid, è stata aggredita giovedì mattina nella sua casa di Johannesburg da tre ladri che le hanno portato via tutti i gioielli e il denaro. Secondo la polizia, l'ottantatreenne scrittrice ha riportato solo ferite leggere. I rapinatori, come ha riferito il portavoce della polizia di Johannesburg, Sanku Tsunke, hanno colpito la Gordimer perché si è rifiutata di consegnare loro la fede che portava all'anulare sinistro. Prima di andarsene i malviventi hanno rinchiuso la vittima nella dispensa insieme a un anziano domestico. Entrambi sono stati liberati dalla polizia dopo un'ora e mezza. "Non voglio parlarne", è stato il commento della scrittrice, che ha assicurato di star bene anche se, ovviamente, è rimasta scossa per l'accaduto. I rapinatori non sono ancora stati individuati e le indagini proseguono. Il caso della Gordimer è solo l'ultimo di una lunga lista di crimini commessi dall'inizio dell'anno in Sudafrica che sembra stiano subendo un incremento preoccupante. Ogni giorno infatti i giornali sono pieni di notizie su furti d'auto o rapine a mano armata ai danni di blindati portavalori o privati cittadini. Le autorità hanno annunciato che lanceranno presto una campagna per la sicurezza del paese in vista dei mondiali di calcio che si terranno in Sudafrica nel 2010.
Questo l'articolo di Repubblica.it. Ma il tema della sicurezza, in Sudafrica, a parte questo episodio clamoroso, continuerà a far discutere fino al termine del torneo, tra poco meno di quattro anni. Che abbiano ragione gli australiani a chiedere che l'organizzazione del torneo passi a loro? Che Blatter sia agli antipodi (in tutti i sensi) proprio per "sondare il terreno"?
Nadine Gordimer, premio Nobel per la letteratura nel '91 e icona del movimento antiapartheid, è stata aggredita giovedì mattina nella sua casa di Johannesburg da tre ladri che le hanno portato via tutti i gioielli e il denaro. Secondo la polizia, l'ottantatreenne scrittrice ha riportato solo ferite leggere. I rapinatori, come ha riferito il portavoce della polizia di Johannesburg, Sanku Tsunke, hanno colpito la Gordimer perché si è rifiutata di consegnare loro la fede che portava all'anulare sinistro. Prima di andarsene i malviventi hanno rinchiuso la vittima nella dispensa insieme a un anziano domestico. Entrambi sono stati liberati dalla polizia dopo un'ora e mezza. "Non voglio parlarne", è stato il commento della scrittrice, che ha assicurato di star bene anche se, ovviamente, è rimasta scossa per l'accaduto. I rapinatori non sono ancora stati individuati e le indagini proseguono. Il caso della Gordimer è solo l'ultimo di una lunga lista di crimini commessi dall'inizio dell'anno in Sudafrica che sembra stiano subendo un incremento preoccupante. Ogni giorno infatti i giornali sono pieni di notizie su furti d'auto o rapine a mano armata ai danni di blindati portavalori o privati cittadini. Le autorità hanno annunciato che lanceranno presto una campagna per la sicurezza del paese in vista dei mondiali di calcio che si terranno in Sudafrica nel 2010.
Questo l'articolo di Repubblica.it. Ma il tema della sicurezza, in Sudafrica, a parte questo episodio clamoroso, continuerà a far discutere fino al termine del torneo, tra poco meno di quattro anni. Che abbiano ragione gli australiani a chiedere che l'organizzazione del torneo passi a loro? Che Blatter sia agli antipodi (in tutti i sensi) proprio per "sondare il terreno"?
Anche se (nota del 10 dicembre), come fa giustamente notare Danny Jordaan, non si è mai verificato nessun incidente di rilievo, durante le grandi manifestazioni sportive organizzate in Sudafrica negli ultimi dieci anni (Coppa d'Africa di calcio, Mondiali di rugby e cricket).
Staremo a vedere.
Il genio - il nano di Visp
Torna la nostra rubrica dedicata al nano di Zurigo (anzi, di Visp), Joseph Sepp Blatter. Dopo l'incredibile sparata contro l'Italia riportata ieri da tutti i giornali (ma era in Australia, poverino, e il Paese, essendo candidato ufficiosamente a prendere il posto del Sudafrica, per l'organizzazione del prossimo Mondiale, chiedeva un "contentino" politico), fa marcia indietro (leggi l'articolo su Gazzetta.it). Non mi avete capito, volevo solo dire che gli australiani si sono impegnati tanto, ma l'Italia era fortissima. Boh. Un politico resta sempre un politico. E un politico stupido resta sempre un politico stupido (combinata quantomai pericolosa, come sappiamo).
Notizie dal prossimo Mondiale: nozze gay in Sudafrica
Il sesto (16/11/06):
Il 14 novembre 2006 diventerà una data storica per le comunità omosessuali africane. Per la prima volta, infatti, il Parlamento sudafricano ha approvato una legge che autorizza le unioni omosessuali, seppur con alcuni limiti. La notizia ha poco a che fare con il calcio (anche se il deputato e presidente di Arcigay Grillini non la pensa così: leggetevi l'intervista su Gazzetta.it), ma credo serva a inquadrare meglio il Paese (forse anche nella sua voglia di Occidente).
Comunque, l’approvazione di questa legge controversa ha suscitato diverse e contrastanti reazioni: l'apprezzamento degli esponenti di movimenti gay e di sinistra del continente (anche se non soddisfa appieno neanche i diretti interessati) ha fatto da contraltare a chi, invece, l'ha definita “anti-africana” e “imposta dall’estero” (buona parte della Chiesa).
A me fa solo ridere pensare che il Sudafrica batta l'Italia nel processo di civilizzazione sociale (e dire che siamo anche di sinistra... ah ah ah, scherzavo, dai).
(Fonti: Peacereporter e Misna)
Comunque, l’approvazione di questa legge controversa ha suscitato diverse e contrastanti reazioni: l'apprezzamento degli esponenti di movimenti gay e di sinistra del continente (anche se non soddisfa appieno neanche i diretti interessati) ha fatto da contraltare a chi, invece, l'ha definita “anti-africana” e “imposta dall’estero” (buona parte della Chiesa).
A me fa solo ridere pensare che il Sudafrica batta l'Italia nel processo di civilizzazione sociale (e dire che siamo anche di sinistra... ah ah ah, scherzavo, dai).
(Fonti: Peacereporter e Misna)
Etichette: Misna, Stampa sudafricana, Sudafrica
sabato, dicembre 09, 2006
Notizie dal prossimo Mondiale: cambio al vertice di Alleanza democratica
Il quinto:
Il capo del principale partito d’opposizione del paese, l’Alleanza democratica (Da), ha annunciato di volersi dimettere dall’incarico dopo aver guidato la principale formazione della minoranza (il 12% dei voti espressi nelle elezioni del 2004 e col controllo di 50 seggi sui 400 di cui è formato il parlamento) sin dalla fine dell’apartheid. Tony Leon ha annunciato che non ripresenterà la propria candidatura al congresso del partito, fissato al prossimo maggio. Pur rappresentando l’opposizione liberale durante l’epoca dell’apartheid, l’Alleanza democratica ha, dopo la fine del regime segregazionista, assorbito una parte dell’ormai defunto Partito Nazionale, che aveva governato il paese per 46 anni in regime di apartheid. Per questo motivo, spiegano gli esperti, continua ad essere considerato il partito dei bianchi e proprio per questo dal prossimo congresso potrebbe emergere una dirigenza di colore diverso.
(Fonte: Misna)
Ecco, da noi non traspare in modo troppo chiaro, ma in Sudafrica il problema dell'integrazione razziale non è ancora del tutto risolto. Anzi, direi che, nonostante i tentativi, la buona volontà e la cosiddetta Madiba's magic, l'influsso benefico, quasi magico, di Nelson Mandela, una vera soluzione sembra ancora abbastanza lontana.
Leggete questo articolo di Matteo Fagotto (Vorrei la pelle nera), su Peacereporter, e fatevene un'idea.
Il capo del principale partito d’opposizione del paese, l’Alleanza democratica (Da), ha annunciato di volersi dimettere dall’incarico dopo aver guidato la principale formazione della minoranza (il 12% dei voti espressi nelle elezioni del 2004 e col controllo di 50 seggi sui 400 di cui è formato il parlamento) sin dalla fine dell’apartheid. Tony Leon ha annunciato che non ripresenterà la propria candidatura al congresso del partito, fissato al prossimo maggio. Pur rappresentando l’opposizione liberale durante l’epoca dell’apartheid, l’Alleanza democratica ha, dopo la fine del regime segregazionista, assorbito una parte dell’ormai defunto Partito Nazionale, che aveva governato il paese per 46 anni in regime di apartheid. Per questo motivo, spiegano gli esperti, continua ad essere considerato il partito dei bianchi e proprio per questo dal prossimo congresso potrebbe emergere una dirigenza di colore diverso.
(Fonte: Misna)
Ecco, da noi non traspare in modo troppo chiaro, ma in Sudafrica il problema dell'integrazione razziale non è ancora del tutto risolto. Anzi, direi che, nonostante i tentativi, la buona volontà e la cosiddetta Madiba's magic, l'influsso benefico, quasi magico, di Nelson Mandela, una vera soluzione sembra ancora abbastanza lontana.
Leggete questo articolo di Matteo Fagotto (Vorrei la pelle nera), su Peacereporter, e fatevene un'idea.
Idem (data compresa).
Etichette: Misna, Stampa sudafricana, Sudafrica
Notizie dal prossimo Mondiale: i prigionieri politici ancora in carcere chiedono la grazia
Nelson Mandela, uno degli ex-prigionieri politici più famosi al mondo, fu liberato nel febbraio 1990 dopo aver trascorso 27 anni in carcere, ma – 16 anni dopo quella liberazione, che coincise anche con la fine degli oltre quarant’anni del regime d’apartheid e 12 anni dopo le prime elezioni multirazziali che lo elessero presidente – sono oltre 1000 gli ex-combattenti del partito zulu Inkata per la libertà (Ifp) o gli estremisti bianchi pro-apartheid detenuti per crimini politici che da tempo chiedono una grazia presidenziale. Secondo i partiti politici che sostengono le richieste di grazia depositate oramai da parecchi anni, il provvedimento permetterebbe di sopperire alle debolezze della Commissione verità e riconciliazione (Trc) che ha concluso i suoi lavori nel 1998. Istituita nel 1995 dallo stesso Mandela per far luce sulle violazioni dei diritti umani commesse durante il regime segregazionista, la Trc aveva il potere di concedere l’amnistia a quanti avessero confessato i crimini dal movente politico, ma alcuni non lo hanno fatto o per ragioni ideologiche o per ignoranza. Secondo Themba Godi, deputato del Congresso panafricano (Pac) che appoggia 122 richieste, è indispensabile prendere una decisione in favore di quanti si sono battuti per la libertà e hanno sacrificato tutto. E Pieter Mulder, il presidente del Freedom Front plus, il partito d’opposizione dell’altra sponda politica che sostiene una quarantina di domande, invita a inserire i crimini nel contesto storico: Tutti questi casi – dice – si sono verificati prima del 1994 in un’epoca agitata.
Dobbiamo trovare il modo di chiudere questo dossier e di andare avanti, ha detto, qualche giorno fa, la stessa Brigitte Mabandla, ministro della Giustizia, comunicando che il ministero ha l’intenzione di dare una risposta globale e definitiva alle richieste entro il prossimo anno (ma avrà inteso "entro l'inizo" o "entro la fine" del prossimo anno? ndr).
(Fonte: Misna)
Dobbiamo trovare il modo di chiudere questo dossier e di andare avanti, ha detto, qualche giorno fa, la stessa Brigitte Mabandla, ministro della Giustizia, comunicando che il ministero ha l’intenzione di dare una risposta globale e definitiva alle richieste entro il prossimo anno (ma avrà inteso "entro l'inizo" o "entro la fine" del prossimo anno? ndr).
(Fonte: Misna)
Giusto per inquadrare la realtà sociopolitica in cui si muoveranno i ragazzoni Fifa.
Etichette: Misna, Stampa sudafricana, Sudafrica
Il genio - No a Cina 2014
Il terzo:
Di certo, la Cina non ospiterà i Mondiali di calcio del 2014. Il nano di Visp, nonchè presidente della Fifa, Joseph Blatter, mentre si trovava a Doha per l'apertura dei Giochi asiatici ha escluso categoricamente questa possibilita'. Dopo l'Asia nel 2002, l'Europa nel 2006 e il Sudafrica nel 2010 - ha detto Blatter - nel 2014 sarà il turno Sudamerica, e il grande favorito, anche se nulla è stato ancora deciso, è il Brasile.
(Fonte: Gazzetta.it)
Insomma, per nnon giocarsi l'elezione, si è dovuto inventare questa scemenza dell'alternanza tra i continenti (idozia che finirà, appunto, con il 2014) e, ora, non sa come venirne fuori. Perchè non crederò mai, neanche per un secondo, che al sig. Fifa non brillerebbero gli occhioni, potendo mettere le mani sul denaro (tanto) dei cinesi.
(Fonte: Gazzetta.it)
Insomma, per nnon giocarsi l'elezione, si è dovuto inventare questa scemenza dell'alternanza tra i continenti (idozia che finirà, appunto, con il 2014) e, ora, non sa come venirne fuori. Perchè non crederò mai, neanche per un secondo, che al sig. Fifa non brillerebbero gli occhioni, potendo mettere le mani sul denaro (tanto) dei cinesi.
Traduzione -vedi anche il post Mondiale: +0.3% del Pil in Germania (e il Brasile comincia a crederci)-, "Ho promesso il 2010 all'Africa, maledizione alla politica e alla mia boccaccia, quando avevo l'Australia (RICCA E GIA' PRONTA) a portata di mano. Per il 2014, stesso discorso col Brasile, ma non ce la faranno mai, quindi Usa, Canada e Australia (che ho sempre nel cuore) stiano pronte. Se proprio non dovessero farcela, io ho sempre amato il popolo cinese! Molto più di quello svizzero!".
Ecco, glielo si legge negli occhi.
Etichette: Fifa
Il genio - "Rivoluzioniamo i calendari"
Il secondo:
I campionati nazionali dovrebbero entrare nel vivo in estate, perchè l'ideale per il calcio sarebbe un inizio di stagione a fine febbraio e una corsa ai titoli da decidere negli ultimi giorni di novembre. Questo il pensiero del presidente della Fifa Joseph Blatter: L'ho appena proposto ai club, giocare anche in estate e fare andare la stagione di pari passo con il calendario solare permetterebbe ai giocatori di avere abbastanza tempo per recuperare e in inverno ci potrebbero essere blocchi di tre settimane dedicati alle qualificazioni delle nazionali.
(Fonte: Gazzetta.it)
Non so, sarà che l'idea è del nano di Visp, ma non riesco a vedere tutti questi benefici. Da noi (o in Spagna, in Grecia...), a luglio ci 75° e un'umidità amazzonica (tanto per dirne una). E se, invece, mettessimo un tetto alle massime serie, tipo 16 squadre? Certo, Matarrese e Galliani strepitaeranno un po', macchisenefrega.
Sepp, quando vuoi, sai dove trovarmi.
(Fonte: Gazzetta.it)
Non so, sarà che l'idea è del nano di Visp, ma non riesco a vedere tutti questi benefici. Da noi (o in Spagna, in Grecia...), a luglio ci 75° e un'umidità amazzonica (tanto per dirne una). E se, invece, mettessimo un tetto alle massime serie, tipo 16 squadre? Certo, Matarrese e Galliani strepitaeranno un po', macchisenefrega.
Sepp, quando vuoi, sai dove trovarmi.
I Mondiali sudafricani avranno luogo (altro problema per gli organizzatori) in pieno inverno australe. Anche se, parlando di inverno, a quelle latitudini, la cosa peggiore che possa capitare è di scendere a 15°, non di giocare durante una bufera di neve. Ma, se l'ideona di Sepp dovesse passare, si rischierebbe davvero di dover disputare tornei così importanti tra novembre. Ve l'mmaginate un Mondiale del genere, che so, in Germania, o in Canada?
Etichette: Fifa, Problemi organizzazione
Un lungo cammino (in ordine sparso)
Oggi, prende il via la marcia quasi ufficiale di questo blog verso Sudafrica 2010 (vi ricordo che mancano solo 3 anni, 6 mesi e 2 giorni al fischio d'inizio).
Tanto per cominciare, riporto i post dell'Atletico Kigali in cui ho parlato di Mondiali africani, poi si vedrà.
Ecco il primo:
Il governo tedesco ha comunicato che i Mondiale di calcio della scorsa estate hanno generato una crescita dello 0,3% del Pil nazionale teutonico. Inoltre, l'evento ha creato 50mila posti di lavoro nuovi (quasi tutti temporanei, però, bella forza, ndr).
L'edizione del 2014, invece, sara organizzata da un Paese sudamericano (dopo Sudafrica 2010). Questo il desiderio della Fifa. Blatter (il genio, ndr) fa però sapere che: Se non ci saranno candidate forti, allora guarderemo a nord del continente americano (l'Antartide? No, Usa e Canada, oltre all'immancabile Australia, hanno già fatto i primi passi "esplorativi", ndr). Su 10 federcalcio sudamericane ben 9 si sono espresse a favore di una candidatura del Brasile. Beh, se consideriamo la (probabile) candidatura congiunta Argentina/Cile, mi chiedo chi sia il franco tiratore...
(Fonte: Gazzetta.it)
P.S. Uso il logo di Azania 2010 perchè mi sembra beneaugurante.
L'edizione del 2014, invece, sara organizzata da un Paese sudamericano (dopo Sudafrica 2010). Questo il desiderio della Fifa. Blatter (il genio, ndr) fa però sapere che: Se non ci saranno candidate forti, allora guarderemo a nord del continente americano (l'Antartide? No, Usa e Canada, oltre all'immancabile Australia, hanno già fatto i primi passi "esplorativi", ndr). Su 10 federcalcio sudamericane ben 9 si sono espresse a favore di una candidatura del Brasile. Beh, se consideriamo la (probabile) candidatura congiunta Argentina/Cile, mi chiedo chi sia il franco tiratore...
(Fonte: Gazzetta.it)
P.S. Uso il logo di Azania 2010 perchè mi sembra beneaugurante.
Mi sembra quindi evidente che la federazione sudafricana e il governo di Pretoria non vedano l'ora di gustare l'indotto dell'evento sportivo più importante del pianeta. Ma saranno all'altezza del compito? O ripeteranno l'exploit non eccezionale della Coppa d'Africa '96?
Etichette: Coppa d'Africa, Fifa, Problemi organizzazione
giovedì, dicembre 07, 2006
Prima tappa: date e Confederations Cup
La Fifa ha reso noto le date relative alla fase finale di Sudafrica 2010: l'inizio è fissato per l'11 giugno (con in campo l'Italia, campione in carica), mentre la finale è fissata per l'11 luglio.
Blatter (il nano di Visp) ha reso noto anche il periodo scelto lo svolgimento, sempre in Sudafrica, della Confederations Cup: dal 14 al 27 giugno del 2009, quindi, a un anno esatto dal Mondiale, test definitivo per lo stato dei lavori nelle città di Port Elizabeth, Bloemfontein, Johannesburg, Pretoria e Rustenburg.
(Fonte: Misna)
Oggi, i lavori sono indietro, e molto. Gli stadi già esistenti necessitano di pesanti lavori di ristrutturazione e tre impianti (Durban, Città del Capo e Port Elisabeth) partono da zero. Lo stesso Danny Jordaan (mente e braccio dell'organizzazione) ha fatto qualche velata ammissione in tal senso, chiedendo, tra le altre cose, la disponibilità dei Paesi vicini a ospitare alcune nazionali (come le lusofone Mozambico e Angola per il Brasile, o la Namibia, in cui resiste il tedesco, per la Germania).
Sarò prevenuto, ma ho qualche dubbio ce l'ho: i sudafricani hanno mezzi in abbondanza, ma potrebbero arrivare al 2010 con l'acqua alla gola.
Bene, abbiamo rotto il ghiaccio: per stasera, direi che può bastare, ma i temi appena accennati in questo post sono molti e ne parleremo a lungo. In fin dei conti, dobbiamo riempire i prossimi 3 anni, 6 mesi e 4 giorni.
Etichette: Fifa, Problemi organizzazione, Qualificazioni