sabato, luglio 19, 2008

 

I 90 anni di Madiba/2

Ci sono molte persone in Sudafrica che sono ricche e che potrebbero dividere queste ricchezze con quelli che non sono stati così fortunati da sconfiggere la povertà”: così Nelson Mandela, nel giorno del suo 90esimo compleanno, ha risposto a un giornalista che gli ha chiesto quale fosse il suo messaggio ai sudafricani in questa occasione.
Mandela si trova nella sua casa natale nel villaggio di Qunu, nella provincia di Estern Cape per trascorrere il suo genetliaco con la famiglia. Commentando la sua veneranda età, l’uomo che tutti i sudafricani chiamano con rispetto Madiba (titolo onorifico per i capi anziani) ha detto di sentirsi fortunato e ha nuovamente ricordato i poveri: “la povertà ha avvinghiato la nostra gente. Se sei povero, è improbabile che tu viva a lungo”.
Mandela ha ringraziato tutti quelli che gli hanno voluto fare gli auguri a un “vecchio pensionato” e ricordato di aver lasciato il compito di portare avanti il suo impegno sociale alle tre organizzazioni da lui fondate: la Nelson Mandela Foundation, il Nelson Mandela Children’s Found e il Mandela-Rhodes Fondation. Sollecitato da un’altra domanda, Mandela, circondato dalla moglie Gracia Machel e da tutti i familiari (immagine), ha ammesso che “come molti altri, mi sarebbe piaciuto trascorrere più tempo con la famiglia. Ma non ho nessun rimpianto”.
Il presidente Thabo Mbeki, nel suo discorso di auguri, ha reso omaggio a uno dei padri della nazione sudafricana democratica e suo primo presidente (1994-1999) descrivendolo come uno statista che ha sacrificato la sua vita per il Sudafrica, avendo trascorso 27 anni in prigione, e guidato la battaglia contro l’apartheid e per una società non razzista. Se oggi il Sudafrica è una paese stabile e rispettato lo deve alla sua “leadership esemplare e al suo sacrificio”, ha detto Mbeki, chiedendo a tutta la nazione di mantenere vivi i valori di riferimento dimostrati da Mandela.
(Fonte: Misna)

Etichette: , , , , , , ,


Comments: Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?