sabato, maggio 24, 2008

 

Aggiornamenti dal Sudafrica

Dalla Misna:

Violenze in diminuzione
Dopo oltre 48 ore, il dispiegamento dell’esercito e dei reparti speciali della polizia nelle strade delle baraccopoli povere nelle cinture urbane delle principali città del Sudafrica sembra cominciare a dare i primi frutti. I mezzi di informazione locali, infatti, evidenziano oggi una diminuzione degli episodi di violenza sia nei sobborghi intorno a Johannesburg, che a Pretoria e nella zona di Città del Capo. In quest’ultima città, in realtà, per il momento è solo la polizia a gestire la situazione, mentre l’esercito verrebbe utilizzato in zone circostanti. Nonostante un miglioramento generale, sporadici episodi di violenze compiute da gruppi di giovani disoccupati sono proseguiti nella notte e anche al mattino. A Johannesburg oggi l’esercito ha fatto sapere di aver ucciso un giovane vandalo che aveva puntato un’arma da fuoco contro un militare. Intanto, secondo una stima della Croce Rossa, sono oltre 25.000 gli immigrati costretti a sfollare dalle violenze degli ultimi giorni. Molti di loro hanno perso tutte le loro cose negli attacchi, che si sono spesso conclusi con saccheggi, furti o con le baracche date alle fiamme e rase al suolo.

Migliaia in strada per protestare
Migliaia di persone sono scese in strada oggi a Johannesburg per manifestare la loro contrarietà alle violenze che da giorni sconvolgono le baraccopoli povere di varie zone del paese e che hanno fatto registrare attacchi ai danni di immigrati stranieri dei paesi confinanti ma anche contro sudafricani provenienti da regioni diverse. Violenze che, secondo i mezzi di informazione sudafricani, hanno provocato la morte di una cinquantina di persone, costringendo altre migliaia a fuggire dalle proprie case. La manifestazione, organizzata dalle Chiese di varie denominazioni e dai sindacati, ha paralizzato il traffico del centro città. Nei cartelloni dei manifestanti si potevano leggere frasi come: “la xenofobia fa male come l’Apartheid".

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