giovedì, agosto 21, 2008

 

Un Lodo tira l'altro

Marco Travaglio, nella sua rubrica Carta Canta (Repubblica.it), fa un (inquietante) parallelo tra Silvio Berlusconi e il candidato premier sudafricano Jacob Zuma (foto):

"L'immagine dell'Italia nel mondo sono io" (Silvio Berlusconi, 15 luglio 2008).

"Un politico sudafricano, Jacob Zuma, accusato di corruzione, vorrebbe evitare il processo e far poi approvare una legge costituzionale che garantisca
l'immunità al capo dello Stato in modo da non aver nulla da temere qualora dovesse vincere le prossime elezioni presidenziali.

Zuma - presidente del partito Congresso Nazionale Africano (African National Congress, Anc, ndr) - è apparso ieri davanti all'Alta corte di Pietermaritzburg e ha cercato di dichiarare nullo il processo per corruzione nei suoi confronti, un caso che potrebbe bloccargli la strada verso la presidenza, essendo egli il candidato del partito alle elezioni presidenziali
del mese di aprile 2009... Gli avvocati di Zuma insistono sul fatto che il caso dovrebbe essere annullato, sostenendo che la Procura nazionale non ha informato il politico che era sotto indagine, una indagine in realtà partita nei confronti del suo ex consulente finanziario. I legali affermano che tale azione dei magistrati è in contrasto con la Costituzione.

Il consulente finanziario di Zuma è stato condannato a 15 anni di carcere per frode e corruzione. Lo scandalo ha indotto il Presidente sudafricano, Thabo Mbeki, a destituire Zuma da vicepresidente a giugno 2005 e, sei giorni dopo, il giudice nazionale ha portato accuse contro di lui... Se la richiesta di Zuma non sarà accolta dalla Corte di Pietermaritszburg, egli probabilmente
chiederà alla Corte Suprema di respingere il caso di corruzione. Dopo la sua comparsa dinanzi al giudice, Zuma ha affrontato migliaia di sostenitori che
aveva raccolto per protestare in suo favore, ha cantato, ballato e arringato la folla.

Secondo i commentatori locali, la strategia di difesa di Zuma è di prolungare il processo oltre le elezioni di aprile 2009, in modo da approfittare del nuovo
governo - molto probabilmente diretto da lui - per sollecitare in Parlamento una riforma costituzionale che conceda l'immunità per il Capo dello Stato"
(osservatoriosullalegalita.org, 4 agosto 2008)

"Il "principio Berlusconi" é il titolo di un articolo firmato da Raenette Taljaard per il Times/South Africa.
Due i sottotitoli in evidenza. Il primo: 'Vi sono richieste per ottenere una qualche forma di sospensione del procedimento giudiziario che coinvolge Jacob Zuma, presidente dell'ANC'. Quindi il secondo: 'Il primo ministro italiano, con l'approvazione di nuove regole sull'immunità, ha stabilito un preoccupante
precedente'.

La Taljaard é attualmente Senior Lecturer presso la University of the Witwatersrand ed è stata la più giovane donna mai eletta al parlamento sudafricano, dove ha ricoperto l'incarico di portavoce dell'opposizione in importanti commissioni, prima di lasciare la carica, nel 2004.

Spiega Raenette Taljaard che 'il primo ministro italiano Silvio Berlusconi ha ringraziato i politici italiani con le parole: "Mi avete liberato", e prosegue:
'Il principio Berlusconi, che è stato approvato definitivamente in Italia la settimana scorsa, potrebbe avere gravi conseguenze per la lotta alla corruzione
in tutto il mondo. Esso non solo stabilisce un preoccupante precedente in un paese sviluppato, che sarebbe tenuto ad adottare standard più elevati nella
vita pubblica, ma crea ora un esempio da prendere come scusa per i leader dei paesi in via di sviluppo che desiderassero emulare tale principio, i quali
potrebbero usare come pretesto il fatto che si é creato un precedente, in termini di diritto comparato, che si può e si deve imitare".

L'autrice dell'articolo stabilisce poi un paragone con il proprio paese: "Questi fatti avvenuti in Italia ricordano alcuni sviluppi in Sudafrica, in particolare riguardo alle indagini sulla corruzione nel traffico di armi... si
sente parlare di richieste di amnistia, di accordo con modifica dell'imputazione o di qualche altra forma di sospensione del procedimento per il presidente dell'ANC Jacob Zuma, accusato di corruzione".

Taljaard aggiunge, caso strano: 'Recentemente, Zuma, davanti all'Alta Corte di Pietermaritzburg, non é riuscito a dimostrare con prove valide l'esistenza di
una congiura politica contro di lui".
(osservatoriosullalegalita. org, 7 agosto 2008)

"Pietermaritzburg (Sudafrica). È stato aggiornato al 12 settembre il processo per corruzione, frode e riciclaggio contro Jacob Zuma, in pole position per
diventare il prossimo presidente sudafricano nonché popolare leader dell'African National Congress (Anc), il partito al potere in Sudafrica.

Il giudice della corte di Pietermaritzburg, Chris Nicholson, nella seconda udienza del processo ha detto che si riserverà di decidere per quella data in merito al ricorso presentato dalla difesa di Zuma, che chiede l'annullamento del procedimento adducendo presunte 'irregolarità procedurali'. La decisione sul ricorso 'é in fase di deliberazione e sarà proclamato il 12 settembre', ha detto il giudice.

Zuma, 66 anni, ex vicepresidente sudafricano che in dicembre ha umiliato il rivale Thabo Mbeki nella corsa per la leadership dell'Anc, è accusato di aver
intascato centinaia di migliaia di dollari in tangenti dal gruppo francese Thales quand'era vicepresidente (1999-2005). Se verrà condannato, Zuma, già
assolto nel 2006 in un processo per stupro, ha promesso che si ritirerà dalla politica. I sostenitori di Zuma ritengono il loro beniamino vittima di un
complotto politico per impedirgli di essere eletto presidente. La difesa cerca di dilazionare il processo per evitare una possibile condanna prima delle
elezioni presidenziali della primavera 2009" (swissinfo. ch, 5 agosto 2008).

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