mercoledì, gennaio 23, 2008
Blatter: Coppa d'Africa negli anni dispari
La Coppa d’Africa dovrebbe essere disputata negli anni dispari, per evitare ai giocatori africani dei club europei un sovraccarico di lavoro tra campionati nazionali, competizione continentale, Champions League e Coppa del Mondo. A dirlo, in occasione della cerimonia inaugurale di Ghana 2008 (foto Afp, pubblicità per le vie di Accra), è il presidente della Fifa Sepp Blatter. Ma il boss della Confederazione africana Issa Hayatou non approva: “Fino a quando resterò presidente della CAF - dice - non ci saranno variazioni nel calendario della Coppa d’Africa”. Beh, le vecchie ruggini non sono sempre facili da dimenticare, soprattutto quando riguardano la potrona più importante della Fifa.
"Eppure, replica Blatter, dovrebbe essere interesse della Caf tutelare lo stato di forma dei propri atleti, che, se tutto restasse com’è, arriverebbero a Sudafrica 2010 col fiato corto. Tanto più che cresce di anno in anno il numero di giocatori africani impegnati in Europa.
“Molti giocatori africani - afferma Blatter - arrivano in Europa convinti di sfondare, ma le promesse fatte loro raramente vengono mantenute. Non parlo dei Drogba o degli Eto’o, ma dei centinaia di migliaia di giocatori attirati nel vecchio continente con la prospettiva di rosei guadagni e spariti in un lampo. E’ necessario che le federazioni e i club africani diano vita ad un sistema di controllo, che tuteli i propri calciatori da questa nuova forma di schiavitù”.
(Fonte: Sudafrica2010, il blog di Graziana Urso)
"Eppure, replica Blatter, dovrebbe essere interesse della Caf tutelare lo stato di forma dei propri atleti, che, se tutto restasse com’è, arriverebbero a Sudafrica 2010 col fiato corto. Tanto più che cresce di anno in anno il numero di giocatori africani impegnati in Europa.
“Molti giocatori africani - afferma Blatter - arrivano in Europa convinti di sfondare, ma le promesse fatte loro raramente vengono mantenute. Non parlo dei Drogba o degli Eto’o, ma dei centinaia di migliaia di giocatori attirati nel vecchio continente con la prospettiva di rosei guadagni e spariti in un lampo. E’ necessario che le federazioni e i club africani diano vita ad un sistema di controllo, che tuteli i propri calciatori da questa nuova forma di schiavitù”.
(Fonte: Sudafrica2010, il blog di Graziana Urso)
Etichette: Blatter, Citazioni, Coppa d'Africa, Fifa, Problemi organizzazione, Qualificazioni, Sudafrica