venerdì, ottobre 17, 2008

 

Verso Sudafrica 2010: sogno Ruanda, crisi Brasile.

Altro copiaincolla da Gazzetta.it con questa panoramica (di Stefano Cantalupi) sulle qualificazioni mondiali nei vari continenti. Ci sono sorprese positive come Lituania, Ruanda e Cile, ma anche delusioni come Portogallo, Brasile, Argentina e Messico, nazionali che dovranno riscattarsi per non rischiare l'eliminazione:

A 600 giorni di distanza dal calcio d'inizio del Mondiale 2010, andiamo a vedere come si stanno comportando le nazionali che inseguono un posto per la fase finale in Sud Africa. Tra rivelazioni, fallimenti e mezze delusioni, ci proponiamo di dare uno sguardo panoramico a quanto sta accadendo nei vari continenti. E di segnalarvi qualche giocatore interessante (che non sia troppo famoso) tra quelli che si stanno mettendo in luce con la maglia della nazionale d'appartenenza.
IN CRESCITA - Cominciamo col parlare delle squadre che stanno correndo oltre le previsioni, sorprendendo un po' tutti. Una puntualizzazione è d'obbligo: le qualificazioni sono iniziate da poco e c'è tempo per riblatare completamente le impressioni iniziali, ma il nostro obiettivo è stilare un primo bilancio, considerando quanto visto finora. Partiamo dal Paraguay, che sta dominando il Conmebol. A stupire non è tanto il fatto che l'"Albirroja" abbia ottime chance di andare al Mondiale (impresa che le riesce abitualmente), quanto il dominio espresso in termini di gioco e punti rispetto alle rivali. Restando in Sud America, sta facendo bene anche il Cile, reduce da una storica "prima volta" contro l'Argentina (immagine) e quarto i classifica. Veniamo all'Europa: la Lituania è prima (con la Serbia) in un girone dove ci sono anche Francia, Romania e Austria: chi l'avrebbe detto? Molto bene anche la Slovacchia, che ha battuto in rimonta la Polonia e ora guida il gruppo che comprende anche i "cugini" cechi. Una menzione va all'Albania, capace di bloccare Svezia e Portogallo. In Asia, la Corea del Nord sembra aver coperto il gap con le migliori rappresentanti del continente. In Africa siamo più indietro, ci sono ancora 20 nazionali in lizza per i 5 posti utili. Tra queste, alcune note liete e impreviste alla vigilia come Ruanda, Sudan, Gabon, Mozambico e Malawi.
FALLIMENTI - C'è già qualcuno che è finito fuori dai giochi. Tra le selezioni eliminate, spiccano Angola e Senegal. L'Angola era presente a Germania 2006, il Senegal stupì il mondo nell'edizione 2002. E per quanto riguarda il Concacaf, va registrata la pessima prestazione del Canada, che proprio non riesce a presentare una squadra accettabile a nessun livello.
LE "BIG" IN DIFFICOLTA' - Se per Angola, Senegal e Canada non c'è più tempo per rimediare, ci sono altre nazionali di prima fascia che possono ancora invertire la rotta dopo un inizio mediocre. La situazione peggiore è quella del Portogallo, che nelle prime 4 partite ha battuto solo Malta: poi sconfitta interna con la Danimarca, pareggio senza reti in Svezia e altro 0-0 contro un'Albania ridotta in dieci uomini per metà gara. Davvero un cammino indegno di una nazionale così dotata a livello di talento. In Europa, rischiano grosso anche Francia e Romania, che nel loro girone vedono allontanarsi pericolosamente la Lituania e soprattutto la Serbia. Scenari foschi pure per la Repubblica Ceca, in pieno ricambio generazionale. Andiamo in Sud America: sul banco degli imputati c'è il Brasile anti-spettacolare di Dunga, ma non è che l'Argentina di Basile stia facendo meglio. Impossibile pensare che non si qualifichino per la fase finale, ma l'allarme deve suonare. Così come per il Messico di Eriksson, che ancora non ha vinto la concorrenza di Honduras e Guatemala per accedere alla fase successiva nella zona nord-centroamericana.
I NOMI DA SEGUIRE - Da ultimo, vi invitiamo ad annotare qualche nome tra quelli che si stanno facendo apprezzare in queste qualificazioni mondiali. Non citiamo i fuoriclasse, perché li conoscete già. Parliamo piuttosto dei paraguaiani Valdez e Cabanas, che fanno grandi cose nell'attacco biancorosso. O del solito, sottovalutato Cahill, centrocampista che segna sempre e comunque, che si tratti di farlo per l'Everton o per l'Australia. Nel Brasile si sta salvando il difensore Thiago Silva che tanto piace alle milanesi, mentre nel Cile ha ripreso a brillare la stella del giovane Mati Fernandez, e il 21enne Martins è una delle poche buone notizie per la Bolivia. Nel Concacaf stanno segnando gol a grappoli due giovani: il giamaicano Shelton e Ruiz del Costa Rica. In Africa, riflettori sul maliano Bangoura della Dinamo Kiev, sul capocannoniere Dagano del Burkina Faso e su Omotoyossi del Benin. In Europa, il belga Sonck sta finalmente mostrando le sue potenzialità, mentre è un periodo di grazia (anche nel Colonia) per lo sloveno Novakovic. E se lo svizzero N'Kufo sta vivendo una seconda giovinezza, c'è un gigante classe '86 su cui puntiamo a occhi chiusi: è il bosniaco Dzeko e gioca nel Wolfsburg.

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