venerdì, maggio 25, 2007

 

Una granita alla fragola

Daniele se n'è andato. Si è sentito male ieri, mentre lavorava, come sempre, in Vaticano. Era un fotografo pieno di passione, avrebbe fatto strada, ne sono sicuro. Lavorava per la Catholic Press di Roma ed era una persona straordinaria (si dice sempre così, lo so, lui lo era davvero).
Daniele Colarieti viveva la vita a mille, sempre di corsa, sempre in movimento, un milione di idee, di progetti, di impegni. Ma c'era, la scorsa estate, quando ho avuto bisogno di una mano per il mio primo pezzo "importante", un'intervista all'ambasciata sudafricana a Roma. Ha buttato una mattinata per starmi dietro, fotografare, riprendere. In cambio di una granita alla fragola (il bar era carissimo, però). Avevo in mente di proporgli delle collaborazioni. L'ultima volta che ci siamo visti, un paio di settimane fa, abbiamo scherzato sul mio blog e sul calcio sudafricano, progetto partito, in qualche modo, proprio da quella mattinata di agosto trascorsa a chiacchierare di un Mondiale a cui mancavano ancora quattro anni.

Boh, non è facile scrivere di certe sensazioni, di determinati ricordi. Daniele era un amico d'infanzia di Chiara, mia moglie, io lo conoscevo molto meno di lei. Però le foto del nostro matrimonio sono sue, così come le immagini più belle di mia figlia.

E quella granita, poi.

Ciao Daniele.





Comments:
Un pensiero.
[Ste]
 
Si è vero Daniele era un bravo ragazzo come ormai se ne vedono pochi in giro, un bravo fotografo anzi un FOTOREPORTER perchè non faceva solo una semplice fotografia ma riusciva a raccontare con una foto quella che accadeva intorno a lui . Caro Daniele è stato bello conoscerti e lavorare con te .
Danilo Schiavella
 
Ricordo principalmente Daniele anche per sua profonda onestà ed umiltà nell'affacciarsi nel mondo della fotografia, tralasciando una pur brillante carriera universitaria in medicina, alla conclusione di essa. Rivedo alcune sue opere di fotografia grafica artistica, e di cui non ne parlava mai. Ma principalmente ricordo il suo sorriso, il suo ottimismo, la sua completa disponibilita per tutti. Mi mancherai tanto, Daniele!
 
daniele ti voglio bene ti conoscevo poco ma mi eri entrato nel cuore come un cuginone ciao
 
C’è qualcosa che si avvinghia al cuore, come un turbine. Affonda le sue radici fin giù allo stomaco. Poi, lentamente, inizia a fiorire fino a raggiungere la mente. Mille petali, infinite sfumature… Ricordi. Tutto in un solo istante, senza alcuna reale volontà. Mentre resti lì, come un torsolo, in cerca del sospiro giusto. Provi a guardarti intorno. Mai come adesso le scie del tempo che passa sono vive, presenti. Vorresti colmare quel vuoto che imperversa dentro, volgendo lo sguardo e i pensieri all’esterno ma, ahimè… Anche tutto il resto ha perso qualcosa. È vacante. Dannazione! C’è un motivo per tutto questo? Certo che c’è. Sta lì, dentro di te: Un fiore. E da ogni angolo, per ogni via, Daniele continua a sorridere.
Dario "David..."
 
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