giovedì, febbraio 22, 2007
La locomotiva
Con una crescita media del Prodotto interno lordo (Pil) stimata intorno al 5% per i prossimi tre anni, il Sudafrica consolida la sua crescita e si conferma locomotiva dell’economia continentale.
Presentendo il bilancio triennale, il ministro delle Finanze del governo di Pretoria, Trevor Manuel, ha detto che l’incremento economico del prossimo triennio si attesterà intorno al 5%, rispetto a un aumento medio del 3% nel primo decennio del dopo-apartheid (1994-2004). Nel 2006, la crescita della prima potenza economica dell’Africa si è attestato intorno al 4,9%, ma il governo mira a un aumento strutturale intorno al 6% a partire dal 2010.
Le casse statali hanno beneficiato anche di maggiori introiti fiscali nell’anno che si è appena chiuso, con un surplus di circa 700 milioni di dollari rispetto alle previsioni.
Il ministro ha spiegato che le prospettive positive devono trasformarsi in cambiamenti concreti per i sudafricani, gran parte dei quali sono costretti ad affrontare quotidianamente le sfide della povertà e della lotta alla sindrome da immunodeficienza acquisita.
E' nostro dovere – ha proseguito Manuel – usare queste risorse perché la vita umana abbia davvero lo stesso valore per tutti. Garantendo, poi, che gli investimenti per la realizzazione delle infrastrutture necessarie ai mondiali di calcio del 2010 non andranno a svantaggio della lotta alla povertà.
Beh, sono parole che fanno sorridere: ricordate i tagli agli ospedali e alle case per gli abitanti degli slum? Sono certo che loro saranno felicissimi per la crescita del Pil sudafricano.
E che non vedono l'ora di festeggiare il Mondiale.
In una baracca.
(Fonte: Misna)
(Fonte: Misna)