lunedì, gennaio 15, 2007

 

Berti Vogts cittì della Nigeria

Lagos - Berti Vogts è il nuovo ct della Nigeria. Ne da notizia la Federazione calcio nigeriana (NFA) attraverso un comunicato firmato dal suo presidente Sani Lulu. Il tecnico tedesco, 60 anni, aveva già guidato la Germania nelle non felici avventure mondiali del '94 e del '98, e nella vittoriosa spedizione ai Campionati europei del 1996. Da giocatore è stato campione del mondo nell'edizione del 1974, disputata proprio in Germania. (Agr) - Fonte: Gazzetta.it
Ecco, non che sia una notizia di grandissimo rilievo, ma è interessante vedere chi guiderà le nazionali africane al primo mondiale del cosiddetto continente nero. Anche perchè, lo ricordo, per la prima volta, l'Africa avrà sei qualificate (compresi i padroni di casa del Sudafrica): un fallimento sarebbe duro da digerire.

Comments:
Una vera tristezza. Un patrimonio come la nazionale nigeriana in mano Berti Vogts...
 
Come per il Sudafrica (ma qui sarai d'accordo com me), non capisco perchè affidarsi a un allenatore qualunque, purchè sia straniero. Keshi a parte (faccio un nome a caso), magari il panorama dei tecnici nigeriani non offrirà un Capello o un Lippi, ma in Europa ci sono allenatori di due spanne superiori a Vogts, magari senza due mondiali fallimentari alle spalle con una "grande". Del Bosque?
 
Il patrimonio della nazionale nigeriana è inestimabile, ad oggi, insieme alla Costa d'Avorio, credo sia la squadra africana con più potenziale. Eguaoven, che a me non dispiaceva anche se qualche errore l'ha commesso, giocava anche con due attaccanti più due esterni come Obinna e Osaze. Cosa possibilissima con quel fior di atleti, oltre che di giocatori, che si ritrovano. Un tecnico con una mentalità prettamente europea, un po' chiusa, magari prevenuta, rischia seriamente di piombare la crescita. L'unica fortuna è che son talmente bravi che nessun mestierante potrà affondarli completamente. Speravo in Troussier. Del Bosque non credo sappia nemmeno una lingua straniera e poi, francamente, non mi sembra questo grande genio della panchina. Anzi.
 
Eguaoven non dispiaceva nemmeno a me e sono d'accordo sulle potenzialità dei nigeriani (la Costa d'Avorio -scopro l'acua calda- in un altro girone sarebbero arrivati almeno al secondo turno, in Germania). Riguardo agli europei in Africa, è un discorso strano: in effetti, la maggior parte di loro sono tecnici mediocri (per essere generosi) spinti da interessi di procuratori o sponsor, presumo, ma gente come Troussier,che citi anche tu, o Metsu avrebbero potuto fare bene. Senza contare, lo ripeto, che diversi allenatori giovani o con poco spazio in Europa potrebbero anche provare a muoversi un po'. Chissà cosa avrebbe combinato Moriero...
Ah, Del Bosque. E' vero che la sua avventura turca si è conclusa in modo abbastanza malinconico, ma a Madrid non mi sembrava così scarso: non un genio, è vero, ma un buon "collante" per campioni.
 
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"acua", mioddio...
 
Per come la vedo io, ci vorrebbero insegnanti di calcio di alto profilo, anche per essere da volanoa un movimento. Carlos Queiroz, uno dei migliori tecnici in circolazione, vero stratega del Man United, africano di nascita, se avesse voglia potrebbe fare tanto bene al calcio africano. Il suo lavoro è alla base della nscita della generazione d'oro del Portogallo e non dimenticherei il buon lavoro in Sudafrica.
 
Vero, ma è anche vero che olti professionisti africani giocano in formazioni europee ultraorganizzate. A livello giovanile, di sicuro l'assenza di veri "maestri" non aiuta, ma ho la sensazione che il problema sia nel "manico": federazioni corrotte (non di rado colluse con la non trasparentissima Fifa), pochi fondi e allenatori in prepensionamento...
 
Il discorso è infinito, e come al solito si finisce sempre per generalizzare. A livello giovanile, comunque, ci sono buoni insegnanti, almeno per l'esperienza che ho avuto io. Certo, esistono federazioni che funzionano poco, in fondo non è che possiamo essere noi i soli sfigati ad avere avuto personaggi alla Carraro... I fondi non sono naturalmente tanti (esistono giustamente altre priorità) e anche le occasioni per arrivare a raccoglierli dovrebbero moltiplicarsi: è indecente, ad esempio, che l'Africa abbia solo cinque posti per i Mondiali, non solo rispetto a quelli della Concacaf, da barzelletta, ma anche rispetto alle squadre che manda l'Europa.A mio parere devo essere garantiti solo pochi posti per continente e poi devono tenersi spareggi incrociati, tra Paesi di continenti differenti. E, tanto per tornare al post di partenza, voglio vedere con quante squadre europee, l'anno passato, andava sotto la Nigeria...
 
Rieccomi.
Riguardo alle qualificazioni Mondiali, sono con te al cento per cento. Ultimamente, mi sono un po' documentato sulla Fifa, per un articolo che dovrei scrivere per Peacereporter, e ho scoperto cose molto interessanti. Per esempio che il presidente della Concacaf, Jack Warner, è un potentissimo amico di Blatter più volte implicato in affari loschi...
 
Oh, come sai, invece, Hayatou si era candidato alla presidenza della Fifa contro Blatter, quindi se fai uno più uno...
 
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